Qatar, Saudi Arabia, and Oman Condemn Israeli Bill Targeting UNRWA

In an article published on Sunday, the Arab Parliament, along with Qatar, Saudi Arabia, and Oman, expressed their condemnation of an Israeli bill that aims to designate the United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East (UNRWA) as a terrorist organization. The bill, passed by the Israeli parliament on May 30, would have significant consequences for the agency and the Palestinian refugees it serves.

The Ministry of Foreign Affairs of Qatar stated that this attempt by Israeli authorities is an effort to strip UNRWA of its diplomatic immunity and criminalize its activities. They argue that this move would deprive Palestinians of the necessary services provided by the agency. Qatar called on the international community to condemn the bill and reaffirmed its support for UNRWA.

Saudi Arabia echoed these sentiments, emphasizing that Israel, as the occupying power, has obligations under international law and international humanitarian law. They called on Israel to stop obstructing the work of international organizations.

The Foreign Ministry of Oman also condemned the bill, highlighting the severe living conditions faced by more than two million Palestinians who rely on UNRWA’s support. Oman stressed the importance of implementing UN resolutions that demand the entry of urgent humanitarian aid into the Gaza Strip without any obstacles.

The Arab Parliament expressed concern over the bill, stating that it constitutes new war crimes against Palestinians. They called on international human rights organizations to mobilize efforts to prevent UNRWA from being classified as a terrorist organization, as such actions would endanger the lives of 6.4 million Palestinian refugees.

In addition to Arab countries, the European Union and Doctors Without Borders also voiced their opposition to the bill. The EU High Representative, Joseph Borrell, expressed deep concern and condemned any attempts to label UNRWA as a terrorist organization. Doctors Without Borders’ secretary general, Christopher Lockyear, characterized the bill as an outrageous attack on humanitarian assistance and a form of collective punishment against the Palestinian people.

Despite the bill’s claims, there has been an increase in support for Palestinians. The European Commission has allocated an extra EUR 68 million to UNRWA through international partners, adding to the EUR 82 million already designated for the agency in 2024.

While the original article focuses primarily on the condemnations and reactions to the Israeli bill, this new article expands on the topic by highlighting the importance of UNRWA’s services and the continued support for Palestinians, despite the challenges they face.

In un articolo pubblicato domenica, il Parlamento Arabo, insieme a Qatar, Arabia Saudita e Oman, ha espresso la propria condanna verso una legge israeliana che mira a designare l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati di Palestina nel Vicino Oriente (UNRWA) come un’organizzazione terroristica. La legge, approvata dal parlamento israeliano il 30 maggio, avrebbe conseguenze significative per l’agenzia e i rifugiati palestinesi che essa assiste.

Il Ministero degli Affari Esteri del Qatar ha dichiarato che questo tentativo da parte delle autorità israeliane è un’azione per privare l’UNRWA dell’immunità diplomatica e criminalizzare le sue attività. Sostengono che ciò priverebbe i palestinesi dei servizi necessari forniti dall’agenzia. Il Qatar ha chiesto alla comunità internazionale di condannare la legge e ha ribadito il suo sostegno all’UNRWA.

L’Arabia Saudita ha ribadito questi sentimenti, sottolineando che Israele, in quanto potenza occupante, ha obblighi secondo il diritto internazionale e il diritto umanitario internazionale. Hanno chiesto a Israele di smettere di ostacolare il lavoro delle organizzazioni internazionali.

Il Ministero degli Affari Esteri dell’Oman ha anche condannato la legge, evidenziando le gravose condizioni di vita affrontate da più di due milioni di palestinesi che dipendono dal sostegno dell’UNRWA. L’Oman ha sottolineato l’importanza di attuare le risoluzioni dell’ONU che richiedono l’ingresso di aiuti umanitari urgenti nella Striscia di Gaza senza ostacoli.

Il Parlamento Arabo ha espresso preoccupazione per la legge, affermando che costituisce nuovi crimini di guerra contro i palestinesi. Hanno chiesto alle organizzazioni internazionali per i diritti umani di mobilitare sforzi per evitare che l’UNRWA venga classificata come organizzazione terroristica, poiché tali azioni metterebbero a rischio la vita di 6,4 milioni di rifugiati palestinesi.

Oltre ai paesi arabi, anche l’Unione Europea e Medici Senza Frontiere hanno espresso la loro opposizione alla legge. L’Alto Rappresentante dell’UE, Joseph Borrell, ha espresso profonda preoccupazione e ha condannato ogni tentativo di etichettare l’UNRWA come organizzazione terroristica. Il segretario generale di Medici Senza Frontiere, Christopher Lockyear, ha caratterizzato la legge come un attacco oltraggioso all’assistenza umanitaria e una forma di punizione collettiva contro il popolo palestinese.

Nonostante le argomentazioni della legge, c’è stato un aumento del sostegno ai palestinesi. La Commissione Europea ha destinato ulteriori 68 milioni di euro all’UNRWA attraverso partner internazionali, a cui si aggiungono gli 82 milioni di euro già destinati all’agenzia nel 2024.

Mentre l’articolo originale si concentra principalmente sulle condanne e le reazioni alla legge israeliana, questo nuovo articolo amplia l’argomento sottolineando l’importanza dei servizi dell’UNRWA e il sostegno continuo ai palestinesi nonostante le sfide che affrontano.

Key Terms:
– UNRWA: Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati di Palestina nel Vicino Oriente.
– diplomatic immunity: immunità diplomatica.
– international humanitarian law: diritto umanitario internazionale.
– collective punishment: punizione collettiva.

Related Links:
UNRWA Website
EU Delegation to Palestine
Medici Senza Frontiere Website

BySeweryn Dominsky

Seweryn Dominsky to wyróżniający się autor i ekspert w dziedzinie nowych technologii i fintech. Posiada tytuł magistra zarządzania technologią z prestiżowego Uniwersytetu Stanforda, gdzie specjalizował się na styku finansów i nowych technologii. Z ponad dziesięcioletnim doświadczeniem w sektorze finansowym, Seweryn zajmował znaczące stanowiska w Difenda Technologies, gdzie kierował inicjatywami skoncentrowanymi na innowacyjnych rozwiązaniach fintech, które poprawiają transakcje cyfrowe i bezpieczeństwo w sieci. Jego wnikliwe analizy i przywództwo myślowe uczyniły go poszukiwanym współautorem wielu publikacji branżowych. Dzięki swoim tekstom, Seweryn stara się zniwelować różnicę między technologią a finansami, dostarczając czytelnikom kluczowych spostrzeżeń i perspektywy na przyszłość w tym szybko ewoluującym krajobrazie.