Il Commissario per l’Informazione, John Edwards, ha sollecitato oggi le organizzazioni di tutto il paese a riconoscere l’impatto reale delle violazioni dei dati e gli effetti devastanti che possono avere sulla vita delle persone.
Secondo i dati resi noti dall’Ufficio del Commissario per l’Informazione, quasi 30 milioni di persone nel Regno Unito hanno subito una violazione dei dati. In totale, il 55% degli adulti britannici ha dichiarato di aver perso o subito il furto dei propri dati, mentre il 30% di loro ha patito angoscia emotiva come conseguenza. Tuttavia, il 25% ha dichiarato di non aver ricevuto alcun sostegno dalle organizzazioni responsabili e il 32% ha appreso la notizia dai media anziché direttamente dall’organizzazione stessa.
La ricerca qualitativa condotta dal Commissario per l’Informazione ha inoltre rivelato esperienze di persone costrette a cambiare casa, sentirsi costrette ad abbandonare il lavoro e affrontare discriminazioni a seguito di violazioni dei dati subite. Le persone hanno riferito che l’impatto reale sulla loro vita non è stato adeguatamente riconosciuto dall’organizzazione responsabile.
In un articolo pubblicato insieme ai dati, John Edwards ha affermato che le persone in situazioni vulnerabili, come i sopravvissuti alla violenza domestica e coloro che vivono con patologie a lungo termine, sono spesso colpite in modo sproporzionato da tali violazioni. Queste persone, che si trovano già in situazioni precarie, vedono aumentare i rischi a cui sono esposte con la divulgazione non autorizzata dei loro dati personali.
“Vi sono due cose importanti che voglio che le organizzazioni capiscano: empatia e azione. Avete un ruolo nel fermare l’effetto negativo che un evento può avere sulla vita di qualcuno. È di vitale importanza riconoscere ciò che è accaduto, agire in modo umano nella risposta e impegnarsi affinché non si ripeta più.
“Noi affidiamo alle organizzazioni alcune delle informazioni personali più sensibili immaginabili, eppure queste violazioni dei dati continuano a verificarsi. Questo non è solo un errore amministrativo, riguarda le persone. Quando i dati vengono gestiti in modo sbagliato, possono avere conseguenze serie e durature, in particolare per le persone in situazioni vulnerabili. Abbiamo bisogno che le organizzazioni di tutto il paese facciano meglio.” – John Edwards, Commissario per l’Informazione
L’Ufficio del Commissario per l’Informazione rimane impegnato a lavorare a fianco delle organizzazioni per aiutarle a migliorare le loro pratiche di protezione dei dati e ha pubblicato nuove linee guida per sostenerle in questo impegno. Siamo interessati a ricevere il vostro feedback sulla nostra chiamata all’azione, vi invitiamo a dedicare cinque minuti per completare questo sondaggio.
La ricerca è stata condotta da Savanta per conto dell’Ufficio del Commissario per l’Informazione. Il sondaggio è stato effettuato su 5.533 membri del pubblico britannico. Il campo di indagine si è svolto tra l’11 gennaio e il 14 febbraio 2024.
Domande frequenti (FAQ):
1. Qual è l’impatto delle violazioni dei dati sulla vita delle persone nel Regno Unito?
Secondo l’Ufficio del Commissario per l’Informazione, quasi 30 milioni di persone nel Regno Unito hanno subito una violazione dei dati. Il 55% degli adulti britannici ha perso o subito il furto dei propri dati, mentre il 30% di loro ha patito angoscia emotiva come conseguenza.
2. Quante persone hanno ricevuto sostegno dalle organizzazioni responsabili dopo una violazione dei dati?
Il 25% delle persone ha dichiarato di non aver ricevuto alcun sostegno dalle organizzazioni responsabili.
3. Come le persone vengono informate di una violazione dei dati?
Il 32% delle persone ha appreso la notizia dai media anziché direttamente dall’organizzazione stessa.
4. Quali sono alcuni impatti reali sulle persone che hanno subito una violazione dei dati?
La ricerca qualitativa condotta dal Commissario per l’Informazione ha rivelato che alcune persone sono costrette a cambiare casa e sentirsi costrette ad abbandonare il lavoro a seguito di una violazione dei dati. Ci sono anche segnalazioni di discriminazione subite da parte delle persone dopo una violazione dei dati.
5. Chi è più colpito dalle violazioni dei dati?
Le persone in situazioni vulnerabili, come i sopravvissuti alla violenza domestica e coloro che vivono con patologie a lungo termine, sono spesso colpite in modo sproporzionato dalle violazioni dei dati.
6. Cosa vogliono che le organizzazioni capiscano il Commissario per l’Informazione e le persone colpite?
Il Commissario per l’Informazione afferma che è fondamentale che le organizzazioni riconoscano ciò che è accaduto, agiscano in modo umano nella risposta e si impegnino per prevenire future violazioni dei dati. Le organizzazioni devono fare meglio nel gestire le informazioni personali sensibili.
Definizioni:
– Commissario per l’Informazione: il Commissario per l’Informazione è un ufficio governativo nel Regno Unito che sovrintende al trattamento e alla protezione dei dati personali.
– Violazione dei dati: una violazione dei dati si verifica quando le informazioni personali vengono compromesse, accessibili o utilizzate in modo non autorizzato o improprio.
Link correlati:
– sito web del Commissario per l’Informazione